Comunità
La Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è lo strumento che consente a imprese, cittadini ed Enti locali di dare il proprio contributo alla transizione ecologia ed energetica.
Secondo la legge italiana, una CER è, infatti, un soggetto di diritto autonomo a cui possono partecipare come membri persone e organizzazioni – sia private che pubbliche – che decidono di collaborare alla produzione e al consumo condivisi di energia da fonti rinnovabili.
Attraverso la condivisione dell’energia, una CER ha come obiettivo principale fornire ai propri membri e alle aree locali in cui opera benefici
- ambientali, per il ricorso alle rinnovabili e la conseguente riduzione delle emissioni clima-alteranti ed inquinanti e per il fatto che avvicina produzione e consumo;
- economici, per la riduzione del costo dell’energia e per gli incentivi che ricevono coloro che ne fanno parte per l’energia condivisa;
- sociali, rafforzando i legami comunitari e sostenendo con la riduzione dei costi soprattutto le persone più fragili.
Una Comunità Energetica Rinnovabile può essere modellata sulla base di diverse forme giuridiche. La forma cooperativa è senz’altro una delle più adeguate a rispondere alle caratteristiche che il legislatore ha attribuito alla CER. Quest’ultima, infatti
- non deve avere soggetti che possano controllarla, ma presuppone la produzione e il consumo tra pari;
- deve essere un soggetto libero e indipendente;
- non può avere il profitto come fine ultimo delle proprie attività;
- deve proporsi di realizzare benefici sociali economici ed ambientali;
- ha un forte legame con il territorio,
tutti tratti distintivi che da sempre caratterizzano la cooperazione.
Come funziona una CER? Qual è la normativa di riferimento? Scoprilo nelle FAQ